La radiofrequenza utilizza onde elettromagnetiche per riscaldare gli strati profondi della pelle. Questo stimola la produzione di collagene ed elastina, proteine fondamentali per la compattezza e l’elasticità cutanea, promuovendo il naturale processo di rigenerazione tessutale.

I benefici includono il miglioramento del tono e della texture cutanea, la riduzione delle rughe sottili, e un effetto lifting non chirurgico. Inoltre, è indicato per la riduzione della lassità cutanea e per uniformare il colorito della pelle.

La radiofrequenza è generalmente ben tollerata. Il riscaldamento controllato può causare una lieve sensazione di calore, ma il trattamento è indolore e non invasivo, senza necessità di anestesia o tempi di recupero.

Una seduta tipica dura tra i 30 e i 60 minuti. Il numero di sedute consigliate varia da 4 a 8, a seconda dell’età, delle condizioni della pelle e degli obiettivi estetici del paziente.

Il trattamento è controindicato in presenza di infezioni cutanee, pacemaker, gravidanza, e malattie autoimmuni. È fondamentale un’anamnesi medica accurata per valutare eventuali rischi.

I primi miglioramenti sono visibili dopo 2-3 sedute, con un effetto cumulativo che si intensifica nelle settimane successive, fino a 3-6 mesi, grazie alla stimolazione progressiva del collagene.

Sì, la radiofrequenza si integra bene con altre procedure come filler, peeling chimici o terapie con luce pulsata, per risultati più completi e personalizzati.

Si consiglia di evitare l’esposizione diretta al sole e di utilizzare protezioni solari adeguate. Non sono necessari tempi di convalescenza, ma l’idratazione della pelle è importante.

Gli effetti collaterali sono rari e generalmente lievi, come arrossamento temporaneo o leggera sensibilità nella zona trattata, che si risolvono spontaneamente in poche ore.

Sì, la radiofrequenza è sicura per tutti i fototipi cutanei, inclusa la pelle più scura, poiché agisce a livello profondo senza danneggiare la superficie epidermica.